Nel cinema degli ultimi anni oltre alla fastidiosa moda dei remake abbiamo assistito allo sviluppo dei cosiddetti P.O.V(point of view) dei mockumentary(falsi documentari) e dei found footage(ritrovamento di video, come nel caso di The blair witch project).
Ciò che caratterizza
queste tipologie è lo stile, come se si riprendessero aspetti della realtà, sebbene
si tratti di un prodotto di finzione. Il successo molto
probabilmente è legato al fattore di interesse che psicologicamente, in maniera
naturale, attira lo spettatore. Far credere che una storia spaventosa e
fantascientifica sia reale, e per di più che quello a cui si sta assistendo non
sia una semplice ricostruzione del reale, ma l'effettivo svolgersi di quei
fatti reali, crea nello spettatore un senso di angoscia e di dubbio.
Questo genere si è evoluto
principalmente nell’horror, basti pensare alle serie di Paranormal activity, Esp, R.E.C., Il quarto tipo,L’ultimo esorcismo
, il già citato The Blair witch project
e tutti i cloni più o meno riusciti (i cultori molto probabilmente penseranno a
Cannibal Holocaust come capostipite di questo genere).
I temi più utilizzati in questi tipi di
film sono di solito legati a fenomeni paranormali e possessioni, il regista di Saw-L’enigmista e Insidious,
James Wan
ha preso questi elementi li ha frullati ed amalgamati creando un film diviso in
due parti: la prima in cui viviamo la tipica casa infestata e la seconda in cui
i protagonisti si trovano ad affrontare una possessione.
Apro una piccola parentesi, il film
viene spacciato come basato su fatti realmente accaduti e inizialmente doveva
chiamarsi The Warren files. Ed e Lorrain Warren sono un veterano della seconda
guerra mondiale poi diventato demonologo e una professoressa chiaroveggente. Sono
fondatori sia della New England Society for Psychic Research il più antico gruppo di cacciatori di
fantasmi del New England sia di un museo dell’occulto The
Warren's Occult Museum. Hanno
investigato su molte case infestate e altri fenomeni paranormali e alcuni film
sono stati ispirati alle loro gesta il più famoso è forse quello di Amityville
il più recente Il messaggero - The Haunting in Connecticut.
Inutile dire che molte sono le critiche
sulla veridicità dei fatti narrati sia nel film di cui stiamo parlando sia
delle altre investigazioni dei Warren, ma lascio al lettore la scelta di
approfondire l’argomento che può essere trovato facilmente con una ricerca in
rete.
Quando parlando con dei conoscenti viene
fuori che sono un appassionato di Horror, quasi immediatamente mi viene posta
la fatidica domanda: ”mi consigli un film?”, e questa che può sembrare una
domanda facile mi mette in difficoltà. Ne
ho visti talmente tanti da averli rimossi e poi se devo essere sincero non è
facile trovare un bel film da consigliare.
Così adesso ogni volta che vedo un film
mi domando “lo consiglierei?” nel caso
di The Conjuring la risposta è
si, perché anche se non è nulla di nuovo è un bel film che a volte riesce a
trasmettere tensione. Guardandolo in solitudine di notte per i primi 45 minuti qualche brivido è
riuscito a procurarmelo, purtroppo quando il “male viene mostrato” tutto
diventa più banale e si perde un po’ di atmosfera.
Spesso mi domando se sono io che oramai
dopo anni di film horror riesco a prevedere quello che sta per accadere o se
sono i registi che adottano trovate scontate , per non parlare di quelli che
puntano tutto sullo spararti all’improvviso effetti sonori a volumi da infarto.
La storia non è nulla di nuovo, anzi
anche un po’ banale: una strega, Bathsheba Sherman che visse lì nel XIX secolo dopo
aver ucciso il proprio figlio per fare un’offerta a satana si impicca e lancia
una maledizione sulla casa, non aggiungo nulla per non rovinare il film a chi
volesse vederlo; ma come alternativa all’orrido remake de La Casa , The Conjuring
offre allo spettatore un film horror ben confezionato e ben recitato, che anche
se non farà gridare al miracolo non farà neanche venire quella sensazione che
si prova quando ci rendiamo conto di aver buttato via i soldi del biglietto(ormai
neanche più tanto economici).
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