martedì 20 agosto 2013

THE CONJURING



Nel cinema degli ultimi anni oltre alla fastidiosa moda dei remake abbiamo assistito allo sviluppo dei cosiddetti P.O.V(point of view) dei mockumentary(falsi documentari) e dei found footage(ritrovamento di video, come nel caso di The blair witch project).



Ciò che caratterizza queste tipologie  è lo stile, come se  si riprendessero aspetti della realtà, sebbene si tratti di un prodotto di finzione. Il successo molto probabilmente è legato al fattore di interesse che psicologicamente, in maniera naturale, attira lo spettatore. Far credere che una storia spaventosa e fantascientifica sia reale, e per di più che quello a cui si sta assistendo non sia una semplice ricostruzione del reale, ma l'effettivo svolgersi di quei fatti reali, crea nello spettatore un senso di angoscia e di dubbio.
Questo genere si è evoluto principalmente nell’horror, basti pensare alle serie di Paranormal activity, Esp, R.E.C., Il quarto tipo,L’ultimo esorcismo , il già citato The Blair witch project e tutti i cloni più o meno riusciti (i cultori molto probabilmente penseranno a Cannibal Holocaust come capostipite di questo genere).
I temi più utilizzati in questi tipi di film sono di solito legati a fenomeni paranormali e possessioni, il regista di Saw-L’enigmista e Insidious, James Wan ha preso questi elementi li ha frullati ed amalgamati creando un film diviso in due parti: la prima in cui viviamo la tipica casa infestata e la seconda in cui i protagonisti si trovano ad affrontare una possessione.
La trama in breve: The Conjuring è ambientato agli inizi degli anni Settanta. La famiglia Perron acquista e si trasferisce in un vecchio casale. La casa diventa il teatro di varie forme di attività paranormale e un demone inizia a tormentare i Perron e i loro cinque bambini. La famiglia si rivolge allora ad Ed e Lorraine Warren, due investigatori del paranormale di fama mondiale per liberarsi della presenza maligna che si nasconde nella loro fattoria. I Warren scoprono che la casa apparteneva a una strega morta suicida e finiscono per restare coinvolti nel caso più terrificante della loro vita.
Apro una piccola parentesi, il film viene spacciato come basato su fatti realmente accaduti e inizialmente doveva chiamarsi The Warren files. Ed e Lorrain Warren sono un veterano della seconda guerra mondiale poi diventato demonologo e una professoressa chiaroveggente. Sono fondatori sia della  New England Society for Psychic Research il più antico gruppo di cacciatori di fantasmi del New England  sia di un museo dell’occulto The Warren's Occult Museum. Hanno investigato su molte case infestate e altri fenomeni paranormali e alcuni film sono stati ispirati alle loro gesta il più famoso è forse quello di Amityville il più recente Il messaggero - The Haunting in Connecticut.
Inutile dire che molte sono le critiche sulla veridicità dei fatti narrati sia nel film di cui stiamo parlando sia delle altre investigazioni dei Warren, ma lascio al lettore la scelta di approfondire l’argomento che può essere trovato facilmente con una ricerca in rete.


Quando parlando con dei conoscenti viene fuori che sono un appassionato di Horror, quasi immediatamente mi viene posta la fatidica domanda: ”mi consigli un film?”, e questa che può sembrare una domanda facile mi mette in difficoltà.  Ne ho visti talmente tanti da averli rimossi e poi se devo essere sincero non è facile trovare un bel film da consigliare.
Così adesso ogni volta che vedo un film mi domando “lo consiglierei?”  nel caso di The Conjuring la risposta è si, perché anche se non è nulla di nuovo è un bel film che a volte riesce a trasmettere tensione. Guardandolo in solitudine di notte  per i primi 45 minuti qualche brivido è riuscito a procurarmelo, purtroppo quando il “male viene mostrato” tutto diventa più banale e si perde un po’ di atmosfera.
Spesso mi domando se sono io che oramai dopo anni di film horror riesco a prevedere quello che sta per accadere o se sono i registi che adottano trovate scontate , per non parlare di quelli che puntano tutto sullo spararti all’improvviso effetti sonori a volumi da infarto.
La storia non è nulla di nuovo, anzi anche un po’ banale: una strega, Bathsheba Sherman che visse lì nel XIX secolo dopo aver ucciso il proprio figlio per fare un’offerta a satana si impicca e lancia una maledizione sulla casa, non aggiungo nulla per non rovinare il film a chi volesse vederlo; ma come alternativa all’orrido remake de La Casa , The Conjuring offre allo spettatore un film horror ben confezionato e ben recitato, che anche se non farà gridare al miracolo non farà neanche venire quella sensazione che si prova quando ci rendiamo conto di aver buttato via i soldi del biglietto(ormai neanche più tanto economici).

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