martedì 5 marzo 2013

"DRAKENSANG: THE RIVER OF TIME" EDIZIONE ORO



In questo periodo di relativa magra, per quelli che sono i miei gusti videoludici, mi sono finalmente deciso ad installare sul mio pc “Drakensang 2 Edizione Oro” che era da parecchio tempo fermo a prendere polvere sullo scaffale dedicato ai giochi della mia scrivania....
Ed è stata una bella sorpresa, devo ammettere che non me lo aspettavo!
Avevo già giocato al primo episodio “Drakensang The Dark Eye”(2008) ma solo dopo aver finito “Dragon Age: Origins” e, per quanto piacevole, era uscito con le ossa rotte dal confronto.
Ad un paio di anni di distanza gli sviluppatori tedeschi Radon Labs hanno rilasciato questo secondo capitolo intitolato “Drakensang 2: The River of Time”che, come vuole la moda degli ultimi anni, non è un sequel ma bensì un prequel che serve a raccontarci le avventure giovanili di alcuni dei protagonisti del primo gioco: i guerrieri Ardo di Boarstock con il suo compagno di armi e di bevute Forgrimm e l'aspirante Re dei ladri Cano.
L'altro personaggio reclutabile sarà uno tra Jakoon (Mago umano) e Fayris (Elfa maga e arciera) e, per motivi di trama che non sto qui a spoilerarvi, uno esclude l'altro.
Rispetto al predecessore e alla maggior parte degli rpg classici ci troviamo con una rosa di personaggi utilizzabili molto ristretta, formata da soli 4 personaggi oltre al nostro avatar, contro i 10 del primo; Durante lo svolgimento di alcune missioni si aggiungeranno momentaneamente altri elementi al party che non saranno però direttamente controllabili da noi.

Il nostro gruppo alle prese con il temibile Drago d' Acqua

La quest principale ruota attorno al furto della Corona dell'Imperatore di cui Ardo è il custode e al suo tentativo di recuperarla senza far trapelare la notizia, per salvare sia la stabilità dell'impero che il suo buon nome,e ci costringerà a viaggiare in nave lungo il Grande Fiume alla ricerca dei ladri. La quest principale è tutto sommato breve e priva di particolari colpi di scena ma lascia comunque vivo un certo interesse, nonostante ciò la longevità complessiva del titolo si attesta su buoni livelli grazie alle numerose e ispirate sidequest (che qui, a differenza di altri titoli molto più blasonati, non si limitano al porta la cosa A al tizio B e soprattutto molto spesso risolvibili con metodi diversi grazie all'uso delle abilità sociali, a patto che siano abbastanza sviluppate) e anche a diversi enigmi, quasi in stile avventura grafica, utili a variare un po' l'esperienza di gioco. Ad allungare ulteriormente la longevità del titolo ci pensa poi l'espansione ufficiale “Phileasson's Secret” inclusa nella ”Edizione Oro” ma a mio modestissimo parere abbastanza bruttina: la storia è quantomeno approssimativa, aggiunge una sola locazione (e neanche molto grande) e i dungeon presenti sono un continuo susseguirsi di stanze e corridoi sempre uguali; il suo unico pregio è quello di aumentare il level cap (cosa utilissima per riuscire ad abbattere il boss più forte del gioco) e di aggiungere qualche pezzo di equipaggiamento interessante e niente di più.
Graficamente si attesta su buoni livelli con personaggi e ambienti molto ben fatti con ottime texture e con requisiti hardware decisamente contenuti trattandosi di un gioco uscito all'incirca tre anni fa:
Processore da 2,8 GHz, 1 Gb di memoria Ram, 5,4 Gb di spazio libero su disco e una scheda grafica da 256 Mb. Naturalmente se volete giocare bene dovreste avere almeno il doppio sia di ram che di memoria della scheda video, soprattutto su quest'ultima ho seri dubbi che una scheda con soli 256 Mb possa farlo anche solo girare fluidamente, figuriamoci riuscire a giocarci!
In poche parole un bel gioco, sicuramente non una pietra miliare del genere, ma un buon passatempo che ha ancora due punti a suo favore: il prezzo di 4,95 € (in digital delivery sull' FX store), e l'ottima traduzione in italiano che comprende anche un doppiaggio di ottima qualità.


                                                                                              

  











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