In questi giorni ho finito di
rileggere questo bellissimo manga opera di quello che io reputo
essere probabilmente il miglior mangaka contemporaneo, ovvero Naoki
Urasawa, autore anche di un'altro capolavoro assoluto che risponde al
nome di “Monster”.
Spiegare di cosa tratta “20th
Century Boys” è un po' difficile perché tocca vari generi:
fantascientifico, thriller e teoria della cospirazione.
La trama ha molte sfumature ma posso
dire tranquillamente che tutto ruota intorno all'Amicizia, quella con
la A maiuscola, ma anche all'emarginazione e in particolar modo
quella dei bambini nei confronti di quelli che considerano diversi.
La storia è contenuta in 24 volumi e
copre una vastissima parentesi temporale (dal 1969 al 2020
all'incirca) e il finale è contenuto nei 2 volumi finali che hanno
un titolo diverso ossia “21th Century Boys”.
Spiegherò brevemente la trama (e in
modo indegno,chiedo venia), perché non voglio assolutamente
spoilerare nulla a coloro che non hanno ancora avuto la fortuna di
leggere questo capolavoro:
Nel 1969 un gruppo di ragazzini
costruisce una base segreta in un prato,dove tutti insieme passano le
vacanze estive giocando a fare i paladini della giustizia, a leggere
manga e riviste erotiche e ad ascoltare la musica rock trasmessa da
una radio americana; Un giorno durante i loro giochi inventano uno
scenario futuro apocalittico in cui difendono l'umanità da una
malvagia organizzazione che tenta di conquistare il mondo utilizzando
armi biologiche e robot giganti e scrivono tutto in quello che loro
chiamano “Libro delle Profezie”.
Nel 1990 quando tutti sono ormai adulti
uno di loro si accorge che in qualche modo il piano da loro inventato
da bambini sta venendo messo in atto da una specie di setta con a
capo una persona che si fa chiamare semplicemente “L'Amico” e di
cui nessuno conosce la vera identità ma che deve essere per forza un
membro del suo gruppo di amici di scuola.
Da quel momento in poi il gruppo di
amici si riunirà e farà di tutto per svelare l'identità dell'Amico
e per cercare di fermare i suoi piani di conquista mondiale.
La trama ha uno svolgimento non
lineare, si passa spesso dal presente al 1969 e ai primi anni 70 e
viceversa, ma è un passaggio sempre utile allo svolgimento della
trama e mai fine a se stesso.
Anche la musica svolge una parte
importantissima nel manga, soprattutto il rock degli anni '60 e '70
infatti il titolo del manga è anche il titolo di un famoso pezzo dei
T-Rex molto importante anche a livello di trama perché legato a un
episodio dell'infanzia del protagonista, ma sono presenti anche
citazioni di altri gruppi come Beatles, Creedence Clearwater Revival
e i CSN&Y.
Da questo manga è stata tratta una
serie di tre film (o live action come li chiamano i giapponesi)
usciti nel 2008 e 2009.
In conclusione ho trovato questo manga
uno dei più belli che abbia mai letto...è intenso profondo e
emozionante, tratta temi importanti, fa pensare e a volte anche
sorridere.
Lo consiglio a tutti gli amanti dei
manga e a chiunque abbia voglia di leggere una bella storia.
Leggetelo.
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